Per dieci minuti. La perseveranza al cambiamento attraverso le regole del gioco
All’interno dei sui scritti sull’ Antroposofia, Rudolf Steiner consiglia 5 esercizi per la crescita interiore tra cui quello rivolto al cambiamento: giocare, ogni giorno per un mese di fila, per 10 minuti, giocare a reinventarsi, fare qualcosa che non si è mai fatto prima. Concetto poi ripreso ed esteso all’interno del suo libro da Chiara Gamberale “Per dieci minuti” dove la protagonista, Chiara, dopo l’abbandono del marito chiede aiuto ad una terapeuta che le propone, in chiave steineriana, un curioso esperimento: dedicare dieci minuti al giorno a sé stessa per un mese a fare una cosa assolutamente nuova.
Impossibile resistere al fascino del cambiamento soprattutto quando, in un momento negativo della nostra vita, così come all'interno del nostro business, il desiderio di rinascita risulta l’unico appiglio al superamento del dolore, di un momento di crisi, e alla conseguente fase di sfiducia in sè stessi.
Unico grande ostacolo da superare, il tempo, il nostro principale avversario. Non c’è tempo per iniziare a correre, per cucinare un nuovo piatto, per dedicare del tempo a qualcuno, per inseguire un nuovo progetto, suonare uno strumento, sperimentare un nuovo prodotto, iniziare un nuovo libro: rimandare o rinunciare l’unico confine possibile per non superare i propri limiti.
E quindi “per mancanza di tempo”, si rimanda l’inizio e si sottovaluta la grande possibilità insita in ogni periodo negativo : la possibilità di aprirsi al cambiamento. Per arginare dunque la mancanza di tempo, o meglio la reale volontà ad iniziare un qualcosa di nuovo, ecco che arriva in soccorso la necessità di imparare a darci delle regole, meglio ancora se condite con la logica del gioco.
10 minuti, per un mese, ogni giorno imparare e costringersi a fare qualcosa di nuovo.
Esplorare un nuovo progetto, dedicarci all'aggiornamento e alla formazione, perfezionare un aspetto del nostro business, fermarci a conoscere le esigenze dei nostri clienti, dei nostri partner.
Nella vita come nel lavoro 10 minuti bastano per crescere, per stare meglio e riscoprire se stessi, trovando un senso e degli obiettivi che troppo spesso rischiamo di perdere di vista. Il tutto condito con la costanza al cambiamento e l’esercizio quotidiano dato dalla regola, perchè per cambiare veramente occorre non smettere mai di cambiare, prospettiva, azione, strada, apertura al nuovo. E non occorre sapere quanti 10 minuti basteranno. Pochi o tanti che siano resta solo la volontà e la bellezza di percorrerli tutti.